Nel 1974 un gruppo di studenti affascinati dal gioco del Rugby, coinvolgono Aldo Basile, allora sottufficiale in servizio presso l’Aeroporto Militare di Alghero, e fondano la S.S. Amatori Rugby Alghero. La costante crescita tecnica e numerica del gruppo incentiva a partecipare al loro primo campionato Regionale nel 1975. L’anno dopo per l’Alghero è già promozione. Quindi si presenta, unica squadra sarda, a disputare la serie C nazionale nel girone Ligure nel quale militerà per tre anni consecutivi piazzandosi sempre tra i primi posti. Nel 1981-82, dopo la ricomposizione nazionale dei campionati e la conseguente suddivisione della Serie C in due fasce di merito, all’Alghero viene assegnato il girone tosco-laziale di serie C1. È questo l’anno del salto di qualità con la creazione di un settore giovanile che partecipa con due formazioni U17 e U19 ai campionati nazionali di categoria. Nel 1995, dopo aver sfiorato molte volte la promozione, l’Alghero conquista la promozione in serie B. Nel campionato seguente l’Alghero retrocede in serie C a causa dell’inesperienza del gruppo formato dalla quasi totalità di giovani con poca esperienza nella categoria.

 

Nel 1997 affascinato dalle bellezze naturali della Sardegna e grazie all’amicizia con alcuni dirigenti, il mitico ex giocatore e commissario tecnico della nazionale italiana Marco Bollesan si lascia convincere ad allenare l’Alghero. La serietà e la voglia di riscatto dei giocatori locali con l’innesto della terza linea Alberto Bisogno (ex Partenope Napoli) creano le condizioni per un trionfante ritorno in serie B. L’anno seguente viene coinvolto il noto pubblicitario Gavino Sanna che promuove diverse iniziative, tra le quali uno spot contro la droga, e crea l’attuale logo dell’Amatori Rugby Alghero.

Nel 2002 centra la Serie A2 e con i fratelli Cuttitta, entrambi nazionali, affiancati da Ramiro Cassina raggiunge una tranquilla salvezza. Un secondo e un terzo posto nel 2003-04 e 2004-05 e altri tre stagioni consecutive in Serie A1 (2006-072007-08 e 2008-09), alla fine del campionato 2008-09 è retrocesso in serie A2. Dalla stagione 2009-10 torna il tecnico Stefano Bordon, già allenatore dello stesso club fino al 2007, al termine della stagione 2009-10 è ancora retrocessione in serie B, ma poi è stato ripescato per meriti sportivi. Nella stagione 2010-2011 siede in panchina il neo allenatore argentino, José Antonio Queirel ma nel dicembre del 2010, a causa di dissidi interni, torna ad allenate la squadra Ramiro Cassina[3], già allenatore dell’Amatori per cinque splendide stagioni di fila (dal 2002 al 2007). Il campionato 2010-11 l’Amatori lo chiude al 6º posto in classifica. L’A. R. Alghero inizia la stagione 2013-14 con in panchina il neo allenatore Gert Peens che conclude la stagione nel marzo del 2014 passando il testimone ad Achille Bertoncini che, intervenuto soltanto nella fase finale del campionato, non riesce ad evitare la retrocessione dall’A2. Dalle stagioni 2014-15, 2015-16, 2016-17 partecipa al campionato di serie B con l’allenatore-giocatore Marco Anversa – con trascorsi ad alto livello – piazzandosi al 6º posto alla sua prima esperienza e nella stagione ultima al 4 posto a pochi punti dalla terza, creando i presupposti per un futuro rilancio sportivo.

La stagione 2017-18 si dimostra al di sopra della aspettative, ma non si va oltre il terzo posto a un solo punto dalla promozione. In agosto però L’Aquila rinunciò alla Serie A e il giudice sportivo ripescò i gialloneri inserendoli nel girone 3, suscitando alcune polemiche riguardo alle distanze. Campionato terminato con la salvezza.